Differenze tra Fondi Aperti e Fondi Chiusi
Esistono criteri di suddivisione molto importanti per mettere ordine nell’insieme dei fondi comuni di investimento. Un criterio individuabile, per la loro struttura, è quello che ci fa distinguere i fondi aperti dai fondi chiusi.
I fondi aperti consentono all’investitore di sottoscrivere quote e di chiederne il rimborso in qualsiasi momento, come pure è libero l’ingresso e l’uscita dei partecipanti. Pertanto, il patrimonio del fondo non è fisso, perchè può aumentare o diminuire in base ai flussi di raccolta e di rimborso, oltre che, chiaramente, aumentare o diminuire in relazione al variare del valore dei titoli in portafoglio.
I fondi aperti investono in azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari quotati che possono essere in qualsiasi momento negoziati sul mercato. Risulta essere per questo motivo che il patrimonio non è fisso, in quanto, per eventuali esigenze di liquidità, possono essere venduti sul mercato i titoli in portafoglio.
Alla categoria dei fondi aperti appartengono anche i “fondi di fondi” (dei quali parleremo in un prossimo articolo), che investono in prevalenza in quote di altri fondi.
I fondi chiusi hanno invece un patrimonio predefinito, che non può variare a seguito di nuove sottoscrizioni e rimborsi e che è suddiviso in un numero fisso di quote. Dette quote, quindi, possono essere sottoscritte, nei limiti di una certa disponibilità massima del fondo, solo durante la fase di offerta (la raccolta deve avvenire nel tempo massimo di un anno, scaduto il quale non sono accettate altre adesioni) ed il rimborso avviene di norma alla scadenza. Per cui durante l’operatività non è possibile acquistare o vendere quote, tranne nel caso in cui siano state ammesse alla quotazione di Borsa.
I fondi chiusi investono in strumenti finanziari poco liquidi e di lungo termine (sopra dieci anni), come immobili, crediti, società non quotate, per cui il patrimonio rimane stabile per un certo periodo di tempo. E’ stabilito anche l’ammontare massimo del fondo, raggiunto il quale non sono accettate altre sottoscrizioni.
Perchè esistono i fondi chiusi? Il loro scopo è quello di favorire in prevalenza le piccole e medie imprese non quotate. Infatti, comprando quote di queste aziende, indirizzano risorse economiche verso i settori meno protetti dall’economia.
Le quote possono essere sottoscritte sia da investitori privati sia da investitori istituzionali. Esistono anche fondi chiusi destinati soltanto agli investitori istituzionali. In effetti i fondi chiusi sono per loro natura inadatti al piccolo risparmiatore. Infatti per sottoscrivere un fondo chiuso occorre una cifra consistente, i tempi dell’investimento sono molto lunghi, il tipo di investimento è ad alto rischio, e servono le competenze necessarie per conoscere bene il prodotto.